Avv. Onofrio Bona
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Separazioni consensuale

La separazione consensuale è l'istituto mediante il quale i coniugi sospendono consensualmente gli effetti civili del matrimonio, e le correlative obbligazioni.
Ad essa si ricorre allorquando la convivenza all'interno delle mura domestiche è divenuta intollerabile.
Con la separazione cessano i doveri di coabitazione e di fedeltà.
Il procedimento che ne scaturisce è, nella sostanza, il frutto di un libero accordo raggiunto tra i coniugi.
Il predetto accordo diviene efficace a seguito di un provvedimento giudiziario (chiamato omologa) teso concretamente a verificare che l'intesa raggiunta fra i coniugi non vada a violare norme inderogabili.

 

Nella sostanza, l'attività che effettuerà il Tribunale in tale ambito si sostanzierà in una verifica sulla legalità dell'accordo trasposto nel ricorso di separazione consensuale, in cui, tra le altre cose, si andranno a disciplinare le modalità del mantenimento e dell'affidamento degli eventuali figli. Tale aspetto sarà tenuto primariamente in considerazione dal Giudice, il quale appurerà in tal senso che l'accordo sia finalizzato alla tutela dei figli.
Dalla data dell'avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al Giudice decorre il termine di 6 mesi, trascorsi i quali può essere presentata domanda di divorzio.

 

È importante inoltre sottolineare che, grazie a recenti interventi normativi, le parti hanno la possibilità di non presentarsi fisicamente in Tribunale, potendo chiedere, per il tramite del proprio Avvocato, che l'udienza di comparizione venga sostituita con il deposito di note scritte.
Lo Studio Legale Bona è specializzato nella separazione consensuale, assistendo nel miglior modo possibile i propri clienti in tale materia.

Separazioni giudiziale

La separazione giudiziale è l'istituto che permette ad un coniuge di separarsi contro la volontà dell'altro.

Si ricorre ad essa allorquando il partner non è intenzionato a separarsi o nel caso in cui i coniugi non riescano ad individuare un accordo disciplinante i rapporti personali e patrimoniali successivi alla separazione.

 

Non va dimenticato che la separazione coniugale è un diritto che spetta ad un coniuge, il quale può decidere di azionarlo, per l'appunto, contro il consenso dell'altro.

Proprio in questo ambito la separazione giudiziale rappresenta lo strumento principe finalizzato ad esercitare tale diritto.

Nel ricorso che introduce il relativo procedimento, il coniuge dovrà indicare gli elementi sui quali si fonda la richiesta di separazione.

Il Giudice, entro tre giorni dal deposito del ricorso, fissa l'udienza di prima comparizione delle parti, assegnando al coniuge chiamato in causa il termine per svolgere le proprie difese.

 

Vi è la possibilità che il Giudice, prima dell'udienza di comparizione delle parti, possa adottare provvedimenti provvisori e necessari nell'interesse dei figli, ma ciò solo nell'eventualità in cui il Tribunale, valutando gli atti depositati da un coniuge o da entrambi, ravvisi un pregiudizio immanente o irreparabile.

 

In ogni caso, alla prima udienza di comparizione, il Giudice emette i provvedimenti temporanei ed urgenti che ritiene opportuni nell'interesse dei figli.

 

Il Giudice, prima della sentenza definitiva e nelle more del giudizio, può inoltre pronunciare la separazione con sentenza parziale e proseguire la causa per risolvere le questioni relative all'affidamento dei figli, all'assegnazione della casa familiare e a tutti gli aspetti economici.
Per poter chiedere la pronuncia di divorzio dovranno trascorrere 12 mesi di ininterrotta separazione, termine che decorre dalla data dell'udienza presidenziale ove i coniugi sono stati autorizzati a vivere separati.
Lo Studio Legale Bona è specializzato nella separazione giudiziale, assistendo nel miglior modo possibile i propri clienti in tale materia.