Avv. Onofrio Bona
059 8677171      [javascript protected email address]

Procedimenti di saldo e stralcio

Lo Studio Legale, anche avvalendosi della collaborazione di un consolidato team di professionisti altamente specializzati (agenti immobiliari, mediatori creditizi, ecc.), presta assistenza e consulenza legale nell'ambito delle procedure di saldo e stralcio con riferimento ai debiti bancari.

 

 

IN CHE MODO RIDURRE I DEBITI BANCARI TRAMITE LA TRANSAZIONE "A SALDO E STRALCIO"

 

 È capitato a tanti di trovarsi, a causa di sopravvenute difficoltà economica, nella situazione di non riuscire più pagare le rate del mutuo o del finanziamento richiesto ad una banca o ad una finanziaria.
Per uscire da una situazione così delicata e difficile, è possibile adottare una soluzione pratica ed efficace: il saldo a stralcio, che consiste in un accordo raggiunto tra creditore e debitore, che permette a quest'ultimo di chiudere la propria posizione di debito, corrispondendo una somma inferiore rispetto al totale dell'importo residuo che dovrebbe corrispondere alla banca o alla finanziaria.
In sostanza, il creditore, attraverso questo accordo, accetta di ridurre una certa percentuale di debito che si ha nei suoi confronti.
Facciamo un esempio. Il debitore ha un debito con la propria banca o finanziaria di 30.000 euro; a causa di successivi problemi economici, il debitore non riesce più a pagare la rata del mutuo di 900,00. Per evitare, pertanto, che la banca proceda con il pignoramento dei beni del debitore – a cui aggiungere spese legali ed interessi – il creditore accetta di chiudere il debito a fronte di un pagamento immediato di Euro 16.000,00.
In questa maniera il debitore risparmia 14.000 euro di debito e la banca ottiene un introito certo e immediato.
Questo è, dunque, il procedimento di saldo a stralcio, che rappresenta una valida soluzione per il debitore di abbattere il proprio debito, evitando conseguentemente di imbattersi in eventuali e future cause giudiziarie promosse nei suoi confronti dalla banca. Corrispondendo, pertanto, un importo di molto minore rispetto a quello dovuto, è assolutamente conveniente definire un debito a saldo e stralcio, estinguendo così la propria posizione debitoria.
Peraltro, il saldo e stralcio è una soluzione che spesso torna utile anche al creditore. Di fronte al rischio di non riuscire a recuperare l'importo dovuto (dovendo poi attivare un procedimento civile lungo costoso e rischioso), il creditore può decidere di acconsentire ad una sorta di "sconto" sugli importi dovuti, incassando così un'entrata sicura e immediata.
L'operazione di saldo e stralcio può essere attivata una volta che la posizione debitoria sia stata classificata "in sofferenza" dalla banca, situazione che si verifica quando la banca o la società finanziaria valuta il debitore come "insolvente", ossia non in grado, in modo definitivo, di saldare il proprio debito.
La procedura di saldo e stralcio prende le mosse da una proposta transattiva che il debitore formula alla banca per iscritto.
La definizione di un debito mediante saldo a stralcio non è un'operazione affatto semplice; per fare in modo che la banca o la finanziaria mostrino apertura e disponibilità alla trattativa, è necessario formulare la proposta in modo corretto e soprattutto organizzare una adeguata strategia a supporto della stessa.
Per tale motivo, risulta fondamentale affidarsi ad un professionista specializzato in questa operazione di saldo e stralcio, capace di dimostrare un forte potere di negoziazione. Peraltro, la figura di un avvocato che gestisca la trattativa può fornire una certa autorevolezza alla proposta transattiva trasmessa.
È possibile intraprendere l'operazione di saldo e stralcio anche prima che l'immobile del debitore venga messo all'asta. In questo senso, l'eventuale accordo transattivo raggiunto tra creditore e debitore andrebbe a paralizzare il processo esecutivo che, in assenza dell'accordo, porterebbe l'immobile ad essere messo all'asta.
Spesso la banca o la finanziaria accettano un importo sensibilmente inferiore rispetto al debito vantato solo a seguito di una offerta di una somma complessiva, da versarsi in un'unica (quindi senza rate).
Vi è però da sottolineare che di fronte a debiti di rilevante entità ed in presenza di altrettante rilevanti difficoltà economiche del debitore, il creditore potrebbe acconsentire un saldo a stralcio che preveda in ogni caso la rateizzazione o il dilazionamento del rimborso.
Se la procedura di saldo e stralcio si definisce positivamente, la banca o la finanziaria, a seguito del pagamento concordato, trasmetterà al debitore una lettera liberatoria che attesta che più nulla gli è dovuto. Inoltre, dopo il saldo a stralcio, si avrà anche la cancellazione dal CRIF (Centrale Rischi Finanziari) del nominativo del debitore che tornerà ad essere così "pulito".